Piano di risanamento attestato: quando la riduzione dei debiti non costituisce sopravvenienza attiva

adminLe News

Nel caso di un piano attestato, la riduzione dei debiti dell’impresa non costituisce sopravvenienza attiva per la parte che eccede le perdite, pregresse e di periodo, senza considerare il limite dell’80%, la deduzione di periodo e l’eccedenza relativa all’ACE e gli interessi passivi e gli oneri finanziari assimilati.
Lo ha ricordato l’Agenzia delle Entrate con le risposte a interpello n. 302 e n. 303 del 26 maggio 2022.
La disposizione richiede la presenza di un piano di risanamento attestato ma non prevede limitazioni di applicazione dal punto di vista soggettivo.Con le risposte a interpello n. 302 e n. 303 del 26 maggio 2022, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in tema di esenzione delle sopravvenienze attive da esdebitamento.
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