Il Tribunale di Napoli, con una interpretazione innovativa, apre finalmente la strada all’applicazione della transazione fiscale e previdenziale forzosa nel concordato preventivo.

In particolare, gli spunti di riflessione emersi dalla decisione vertono su tre temi principali: la separazione dei crediti chirografari naturali da quelli tributari e previdenziali degradati, il trattamento riservato da parte del Tribunale al voto negativo espresso dall’INPS prima dell’apertura delle operazioni di voto e, poi, non confermato nei 20 giorni successivi dall’apertura del procedimento deliberazione del concordato, nonché il ruolo assunto dall’Amministrazione finanziaria con il suo voto favorevole alla proposta di concordato nonostante il soddisfacimento del credito erariale offerto con la proposta di transazione fiscale si attestasse intorno all’1%.

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