Sono ancora poche le imprese che chiedono di accedere alla nuova procedura di composizione negoziata, introdotta lo scorso anno per anticipare l’emersione delle crisi d’impresa, e i professionisti chiamati a svolgere il ruolo dell’esperto (il terzo indipendente che deve aiutare l’imprenditore a trovare una soluzione e a trattare con i creditori) si interrogano su come aiutarla a decollare.
Le ricette però sono diverse. I commercialisti propongono l’inserimento della transazione fiscale e contributiva, che permette al tribunale di omologare concordati preventivi e accordi di ristrutturazione anche senza l’adesione delle amministrazioni competenti, se la proposta è più conveniente rispetto alla liquidazione.
I commercialisti sottolineano inoltre le difficoltà nel reperire le certificazioni dei debiti fiscali e contributivi.
(leggi tutto)
Transazione fiscale e tempi certi
fonte: NT+Fisco – Il Sole 24 Ore